Obiettivo: creare aree verdi e boschi permanenti a Parma e nella sua provincia con lo scopo di diventare un modello replicabile ovunque

A Parma vede la luce un progetto innovativo e concreto di sostenibilità ambientale: il KilometroVerdeParma creerà aree verdi e boschi permanenti a Parma e nella sua provincia, e non solo lungo gli 11 chilometri di autostrada come da progetto iniziale, con l’obiettivo di diventare un modello replicabile su tutto il territorio nazionale ed estendersi al di là dei confini parmensi.

Da oggi è online il sito web www.kilometroverdeparma.org, in cui è possibile reperire tutte le informazioni utili a partecipare al progetto. Il contributo comune è infatti tra i principali punti di forza del KilometroVerdeParma poiché tutti possono fare la propria parte, mettendo a disposizione un terreno o il giardino di casa, donando il proprio tempo come volontari o partecipando alle attività di promozione, informazione e divulgazione anche a livello scolastico, perché l’educazione delle nuove generazioni è un punto focale del progetto.

L’attuazione pratica del KilometroVerdeParma, la progettazione delle piantagioni, l’assistenza tecnica e la gestione generale è affidata al Consorzio Forestale KilometroVerdeParma Impresa Sociale, presieduto da Maria Paola Chiesi e costituito il 6 maggio scorso come organizzazione senza scopo di lucro. Al Consorzio si può aderire in qualità di soci ordinari con propri terreni da rimboschire, oppure come soci sostenitori, per chi non ha terreni e desidera finanziare il progetto su aree che il Consorzio metterà a disposizione in accordo con altri proprietari, con il Comune e la Provincia. Tra gli altri compiti del Consorzio anche quello di occuparsi della certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) quali piantagioni a gestione forestale sostenibile.

Il KilometroVerdeParma è il risultato di un processo durato cinque anni in cui abbiamo creduto e investito molto e che risponde a un preciso richiamo alla nostra responsabilità sociale, ambientale e civile – commenta la Presidente Maria Paola Chiesi. Mai come oggi siamo consapevoli che dobbiamo agire subito, coinvolgendo quante più persone possibile, per realizzare un modello da affidare alle generazioni di domani e un punto di riferimento nel settore della sostenibilità. L’emergenza sanitaria che ci ha investiti, ci ha messo di fronte alla necessità di prendere coscienza del nostro ruolo nel mondo e riflettere sul modo in cui viviamo e sul nostro rapporto con la natura. Il KilometroVerdeParma è una risposta concreta a questa necessità, che ci auguriamo molti altri vorranno condividere con noi”.  

Il progetto affonda le sue radici nel 2011 con il sogno del designer e grafico Franco Maria Ricci di schermare alcune aree industriali degradate che si affacciano sull’A1. L’idea viene condivisa e appoggiata da Davide Bollati, Presidente di Davines, il quale nel 2015 coinvolge Stefano Mancuso, Direttore dell’International Laboratory of Plant Neurobiology dell’Università di Firenze, e lo Studio Bellesi Giuntoli, specialista in architettura del paesaggio. È Alberto Giuntoli a proporre l’idea di un “KilometroVerde” per creare una barriera verde con valenza paesaggistica e ambientale da estendere all’A1 che attraversa Parma, uno dei tratti autostradali più trafficati d’Europa. La proposta si trasforma in un Masterplan realizzato dallo stesso Studio Bellesi Giuntoli.

Nella primavera del 2018 prende il via la prima fase del progetto grazie al contributo e alla collaborazione tra l’associazione di sviluppo sociale Parma, io ci sto!”, la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, il Comune di Parma, l’Unione Parmense degli Industriali e altre realtà del territorio quali Chiesi Farmaceutici, Davines, IREN, La Doria. In questa fase viene redatto un documento di sintesi ed effettuata una prima stima dei costi di realizzazione e gestione. Da questo momento in poi “Parma, io ci sto!” darà una svolta concreta al progetto, aprendo al suo interno un tavolo di lavoro dedicato alla sostenibilità ambientale e avviando, grazie al sostegno di Mutti, la collaborazione con ERGO, spin off della Scuola Superiore S. Anna di Pisa, a cui sono affidate ulteriori attività di indagine e ricerca.

A ottobre la firma del Protocollo d’Intesa segna l’avvio della seconda fase del progetto. Il Protocollo, firmato da Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, Unione Parmense degli Industriali, “Parma, io ci sto!”, CIA di Parma, Confagricoltura Parma, Coldiretti e dall’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Occidentale – Parchi del Ducato, fissa le tappe di attuazione del progetto e gli impegni dei firmatari. In questa fase viene anche decisa la costituzione di un consorzio quale migliore soluzione formale per la realizzazione per progetto e nel maggio 2020 Chiesi Farmaceutici, Davines e Laterlite fondano il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma Impresa Sociale.

In queste settimane il Consorzio è al lavoro per definire i prossimi passi, tra cui la presentazione del progetto nell’ambito della rassegna “I Giardini di… Luglio” che si svolgerà all’interno del Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci. L’appuntamento con il KilometroVerdeParma è previsto alle ore 18 di giovedì 2 luglio. Tra le altre iniziative anche il coordinamento della Giornata nazionale degli alberi del 21 novembre, con il coinvolgimento dei comuni e delle scuole del territorio, nonché altre iniziative di presentazione e promozione del KilometroVerdeParma nella provincia.

Il progetto KilometroVerdeParma sarà descritto anche da Maria Paola Chiesi, in occasione della presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2019 di “Parma, io ci sto!”, il 25 giugno 2020.