È stata inaugurata venerdì 6 giugno la nuova sede del Food Project dell’Università di Parma: la torre dell’Edificio 1, nuovo simbolo dell’Area Food dell’Ateneo. Pensato per diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale nel settore agroalimentare, il progetto ha richiesto un investimento complessivo di 14,7 milioni di euro, finanziati in parte dal Ministero dell’Università e della Ricerca e per quasi 4 milioni dal mondo imprenditoriale e associativo del territorio, grazie al sostegno di “Parma, io ci sto!”.

L’Edificio 1 è una struttura all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, logistico ed energetico. Un hub strategico per favorire la ricerca avanzata e l’innovazione, che segna una tappa fondamentale per il Food Project, progetto strategico dell’Università di Parma, sostenuto fin dall’inizio da “Parma, io ci sto!”, nato per valorizzare e integrare le competenze multidisciplinari e complementari dell’Ateneo nel campo del food e della food industry, con l’obiettivo di stimolare la collaborazione tra università, imprese, centri di ricerca e realtà educative.

Un progetto fondato sui valori cardine di formazione, ricerca, innovazione, sostenibilità, internazionalizzazione e futuro.

Determinante il contributo del territorio, con un coinvolgimento attivo e convinto da parte di numerose realtà imprenditoriali e associative, che hanno creduto nella visione e nel potenziale del progetto. Tra i principali sostenitori figurano Barilla, Gruppo Chiesi, Fondazione Cariparma, Unione Parmense degli Industriali e Mutti. Altri contributi sono arrivati da Parmalat Gruppo Lactalis, Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Consorzio del Prosciutto di Parma, CFT, Morris Profumi, Prosciuttificio F.lli Galloni, Istituto Parma Qualità e Consorzio Agrario di Parma.

 

 

Grazie al loro supporto, oggi il Food Project ha una nuova sede comune per docenti, ricercatori e ricercatrici dell’Università di Parma. Laboratori e gruppi di ricerca possono convivere nello stesso edificio moderno e funzionale, generando una sinergia che rappresenta un reale valore aggiunto all’interno di un polo di ricerca e innovazione all’avanguardia, che oltre all’Edificio 1 ospita anche la sede della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione, le Infrastrutture di Ricerca MetroFood-IT (Metrologia per salute e alimentazione), la rete Mirri-IT (collezioni microbiche nazionali), la Fondazione OnFoods – di cui l’Ateneo è capofila – e il Centro Nazionale Agritech, con accanto il Living Lab, una serra sperimentale ad alta tecnologia. A completare il quadro, anche il Food Business Incubator, co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, e la sede operativa di Fooder – Food University of Emilia-Romagna, l’associazione che unisce università, enti di ricerca e imprese per promuovere l’internazionalizzazione dell’alta formazione e della ricerca nel settore agroalimentare.

Un ecosistema articolato e dinamico, capace di promuovere ricerca, innovazione e sviluppo sostenibile nel settore food, a beneficio del territorio e delle nuove generazioni.