Si è svolta martedì 3 giugno, presso gli spazi del CUBO, la presentazione dell’ottava edizione del Bilancio di Sostenibilità dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Un’occasione importante per offrire agli associati, ai partner e alla cittadinanza un racconto trasparente non solo dei risultati raggiunti, ma anche del metodo di lavoro e del valore complessivo generato dai progetti dell’Associazione.

Ad aprire la serata il Presidente Alessandro Chiesi, seguito dagli interventi di Valeria Brambilla, Amministratore Delegato di Deloitte & Touche SpA, e Marco Scioli, founder di Starting Finance. A moderare l’incontro il giornalista Nicola Saldutti, Caporedattore Economia del Corriere della Sera.

Il bilancio, redatto in collaborazione con Deloitte & Touche SpA, si conferma uno strumento cruciale per raccontare l’evoluzione dell’azione dell’Associazione e i suoi impatti tangibili sul territorio. Tra le principali novità del 2024 spicca la nuova analisi SROI (Social Return on Investment) applicata al Distretto dei Farm, con un valore misurato di 2,5, che dimostra come ogni euro investito abbia generato un ritorno sociale di due euro e mezzo. Nel perimetro di analisi sei farm: Food Farm, Innovation Farm, Automation Farm, Digital Farm, Logistics Transport Farm e l’Accademia del Prosciutto di Parma. Un risultato che rafforza l’impegno dell’Associazione a fornire strumenti concreti di rendicontazione a beneficio della comunità.

Secondo il Presidente di “Parma, io ci sto!” Alessandro Chiesi: “questo bilancio vuole essere molto più di una fotografia annuale. È il racconto di un metodo, di una comunità e di un’idea di futuro. Abbiamo scelto di redigere il nostro primo bilancio di sostenibilità già nel 2017, con la volontà di rendicontare agli stakeholder le nostre attività: è uno strumento che negli anni si è evoluto per permetterci di misurare sempre meglio il valore reale dei nostri progetti, restituendo dati concreti sul loro impatto sociale. La scelta di introdurre un’analisi SROI dedicata al Distretto dei Farm, che consente di restituire un valore numerico degli impatti del progetto sul territorio, dimostra la concretezza di questo percorso. “Parma, io ci sto!” continua a promuovere un modello di cambiamento condiviso, partecipato e fortemente orientato alla generazione di valore, anche e soprattutto per i più giovani”.

Proprio i giovani sono stati al centro di un approfondimento a cura di Deloitte, che ha presentato i dati della “Gen Z and Millennial Survey 2025”, da cui emergono elementi significativi: il 68% dei Gen Z italiani si dice preoccupato per l’ambiente. Oltre il 60% ritiene di poter influenzare le proprie organizzazioni su tematiche sociali e ambientali; tuttavia, il 40% vive in uno stato di stress costante, anche a causa delle pressioni economiche legate all’aumento del costo della vita e all’inflazione, che incidono profondamente sul benessere quotidiano e sulla percezione di stabilità finanziaria, anche tra chi si considera sicuro da questo punto di vista. Meno del 60% ritiene adeguato il supporto manageriale alla salute mentale. Sempre più centrale per queste generazioni è il “purpose”: per l’86% della Gen Z e l’89% dei Millennial è fondamentale trovare senso nel proprio lavoro. Un quadro che rafforza la necessità di creare spazi e progetti che mettano realmente i giovani al centro.

Bilancio 2024

A partire da questi spunti, il contributo di Marco Scioli, founder di Starting Finance ha arricchito la riflessione con una prospettiva originale sul rapporto tra giovani, informazione, educazione finanziaria e partecipazione sociale. Nata per avvicinare le nuove generazioni al mondo della finanza e dell’economia in modo accessibile e smart, Starting Finance ha portato all’evento l’esperienza concreta di una community di giovani attivi sui temi dell’attualità, della consapevolezza economica e dell’impatto sociale.

“Portare l’educazione finanziaria nei territori, come quello di Parma – ha commentato Marco Scioli – significa costruire basi solide per il futuro delle nuove generazioni. Con Starting Finance lo facciamo ogni giorno nelle scuole, nelle aziende e sui social, perché crediamo che una vera rivoluzione culturale debba partire ovunque”.

Insieme all’analisi proposta da Deloitte, il confronto con Starting Finance ha arricchito il dialogo della serata, rafforzando il messaggio centrale del bilancio: mettere i giovani al centro significa anche ascoltare i loro linguaggi, comprendere le loro paure, valorizzare i loro strumenti e offrire spazi in cui visione e partecipazione possano crescere insieme.

La serata si è infine conclusa con la musica live dei Gipsy Caravan, le cui note hanno accompagnato la chiusura di un appuntamento importante per confrontarsi e raccogliere le sfide che ci aspettano nel prossimo futuro.

 


Consulta il Bilancio di sostenibilità