“L’Ultima Notte”, il cortometraggio d’autore scritto e diretto dal regista Irish Braschi e ambientato nella Camera di San Paolo in Parma, arriva a Milano, dove il 29 gennaio alle 18.00 sarà al centro di un evento di presentazione presso l’Anteo Palazzo del Cinema.

L’innovativo progetto di comunicazione e promozione è promosso dall’Associazione “Parma, io ci sto!”, in collaborazione con il Polo Museale dell’Emilia Romagna e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Parma e Piacenza, ponendosi come un modello originale di partnership tra pubblico e privato per la valorizzazione del patrimonio culturale.

Nella cornice ideale del nuovo Palazzo del Cinema, la proiezione del cortometraggio rappresenterà il punto di partenza per una tavola rotonda di dibattito sulle possibili applicazioni del medium cinematografico alla comunicazione e promozione del patrimonio culturale italiano.

Prenderanno parte:
Alessandro Chiesi, Presidente Associazione “Parma, io ci sto!”
Mario Scalini, Direttore Polo Museale dell’Emilia Romagna
Michele Guerra, Docente di Teorie del Cinema all’Università degli Studi di Parma ed Assessore alla Cultura della Città di Parma
Antonio Scuderi, CEO Capitale Cultura Group
Irish Braschi, regista
Massimiliano Davoli, attore protagonista

Modera:
Pier Luigi Vercesi, Corriere della Sera

La camera dell’appartamento della Badessa in San Paolo è un’opera d’arte straordinaria su scala nazionale e internazionale e una delle eccellenze culturali della città di Parma. Per questa ragione, abbiamo deciso di sostenere un progetto di valorizzazione che, anche attraverso l’uso del linguaggio del cinema – afferma Alessandro Chiesi, Presidente dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. – possa fare aumentare l’interesse e la conoscenza di questo luogo unico. Questo progetto assume un ulteriore significato alla luce del nostro impegno a sostegno della candidatura di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020.

La realizzazione de “L’ultima notte” promossa da “Parma, io ci sto!” è un esempio significativo di come pubblico e privati possano collaborare in modo efficace e in grande sintonia ad un obiettivo comune: quello di restituire il giusto valore alle eccellenze culturali del territorio, soprattutto quelle ancora meno conosciute dal grande pubblico. Un’esperienza che auguro possa essere replicata in contesti analoghi aggiunge Mario Scalini, Direttore del Polo museale dell’Emilia-Romagna del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo.

C’è una storia, nel breve film di Irish Braschi, che salda la visionarietà del Correggio alla potenza e al mistero che i suoi affreschi hanno conservato per il visitatore del Ventunesimo secolo – osserva Michele Guerra, Docente di Teorie del Cinema all’Università degli Studi di Parma ed Assessore alla Cultura della Città di Parma – Quando si entra nella Camera di San Paolo, l’emozione offerta dallo splendore dei colori e delle figure risuona dei tempi e dei ritmi che quelle pareti raccontano, risuona della vita della Badessa e del genio del Correggio, di quel cortocircuito tra il reale e la sua trasfigurazione su cui il cortometraggio ha scelto di concentrarsi.